CCSVI E SM: IL MOVIMENTO RISPONDE

ABAJO HAY UNA TRADUCCIÓN UN POCO MALA



________________________________________
CCSVI e SM: il Movimento risponde
Posted: 29 Mar 2010 10:52 AM PDT
Intervento della dottoressa Zipoli alla discussione del gruppo CCSVI nella Sclerosi Multipla

“Ciao a tutti, sono Valentina Zipoli, neurologa di Firenze che da quasi 10 anni (ne ho 37) si occupa di SM. Leggo con attenzione i vostri post e vorrei cercare di spiegarvi perchè la tanto bistrattata comunità scientifica ha invitato alla cautela sull’argomento Ccsvi.
Comincio con il raccontarvi brevemente come i farmaci che molti di voi assumono sono stati messi in commercio. Quando viene scoperta una nuova farmaco passano circa dieci anni prima che sia disponibile per tutti. In una prima fase si verifica che sia efficace nei modelli animali di malattia , poi si verifica il profilo di sicurezza in in piccolo numero di persone sane, poi si svolgono studi su gruppi sempre più ampi di pazienti per confermare l´efficacia e per valutare la comparsa di effetti Collaterali non comuni. Solo quando la valutazione del rapporto Rischio/beneficio é chiara il farmaco viene registrato e messo in commercio. Il tutto avviene sotto ll controllo delle autorità regolatorie FDA americana EMEA europea e AIFA italiana. e se anche se la frase “the time is brain” é vera, non possiamo rischiare di sottoporre a rischi gravi i pazienti di una malattia che non è mortale.
Visto che siete tutti navigatori del web conoscerete la storia del Tysabri, farmaco efficacissimo ma che e stato messo in seconda linea perche si e visto che dopo uno-due anni di trattamento mette a rischio di sviluppare un’encefalite spesso letale. E questo lo si e visto solo aumentando il numero dei pazienti trattati ed il tempo di osservazione. Detto questo veniamo all´argomento. Quando vi viene detto dai neurologi che vi seguono che i dati del prof Zamboni sono insufficienti viene espressa una realtà scientifica: un dato deve essere riprodotto in piu di un esperimento, da ricercatori diversi, in popolazioni di pazienti diversi.
Nel primo lavoro si dice che tutti i pazienti con SM hanno la CCSVI, mentre nessun sano ne altro malato di altre patologie risponde ai criteri. Ma lo studio di Buffalo già riduce la quota a 56% nei malati e trova il 22% nei sani. Questo dato ci dice due cose: che la CCSVI non può essere l’unica causa della SM visto che il 44% dei pazienti non ce l’ha, e che può essere un reperto non patologico visto che si trova sui sani. Sarebbe interessante valutare queste persone per vedere se nel tempo sviluppano la SM. E qui mi collego al secondo punto: per capire se veramente la CCSVI e la causa della sm dovremo studiare i pazienti nelle primissime fasi di malattia, subito dopo il primo episodio. Il Trovarla dopo anni di malattia potrebbe essere dovuto a tanti fattori secondari.
Solo quando l’associazione tra le due patologie sarà certa avrà un senso indicare l’intervento di disostruzione, che peraltro ha già provocato un decesso a Stanford per un’emorragia cerebrale ed il ricorso ad un intervento a cuore aperto in un altro paziente in cui lo stent si era dislocato.
Ricapitolando: ha un senso correre i rischi correlati all’intervento solo se e certo che da questo intervento si avranno i benefici. Capisco la fretta di avere delle risposte, l’ansia e la paura legate al non sapere come la malattia influirà sulle vostre vite. Ma non si può chiedere a dei medici di stravolgere tutto il loro pensiero sulla metodologia scientifica che in primo luogo e volta a proteggere i pazienti. Inoltre abbiamo a disposizione dei farmaci che pure con i loro effetti collaterali sono in grado di tenere sotto controllo la malattia nella maggior parte dei casi. Infine un invito a non considerarci tutti asserviti alle case farmaceutiche, anche dietro alla CCSVI ci sono molti interessi economici, come in ogni cosa del nostro tempo purtroppo. Non ci sono vie brevi per le dimostrazioni scientifiche, sarebbe come pretendere di ridurre la gravidanza a sei mesi: qualche bimbo sopravviverebbe bene, molti si porterebbero degli esiti e tanti non ce la farebbero.
Un saluto a tutti e grazie per il tempo che avete dedicato alla lettura.”
Valentina Zipoli
Ricercatore in Neurologia presso l’Università di Firenze
SOD Neurologia I dell’AOU Careggi di Firenze.
http://vzipoli.wordpress.com/
Lettera di risposta del gruppo CCSVI nella Sclerosi Multipla alla dottoressa Zipoli


CCVI Y EM EL MOVIMIENTO RESPONDE
CCSVI y SM: movimiento responde publicado: 29 de mar de 2010 10: 52 am PDT Speech of Dr. Zipoli discusión grupo CCSVI en la esclerosis múltiple "Hello todos, yo soy Valentina Zipoli, neurochemist Florencia durante casi 10 años (tengo 37) se ocupa de SM. He leído tu post cuidadosamente, y trataría de explicar por qué la comunidad científica desacreditada instó a precaución sobre el tema Ccsvi. Permítanme comenzar con el le brevemente cómo fueron comercializados medicamentos que asumen que muchos de ustedes. Cuando usted descubrir un nuevo medicamento pasan unos diez años antes de esté disponible para todos. En una primera fase se produce que es eficaz en modelos animales de enfermedades y, a continuación, se produce el perfil de seguridad en pequeño número de individuos sanos y, a continuación, estudios realizados en cada vez más grandes grupos de pacientes para confirmar la eficacia de la ´ de l y evaluar la incidencia de efectos secundarios son raros. Sólo cuando la evaluación de riesgo-beneficio es evidente la droga es registrada y traspasada. Todo el asunto está bajo ll control de autoridades de reglamentación europea de la FDA y el italiano AIFA EMEA. y si incluso si la frase "el tiempo es el cerebro" es cierto, podemos arriesgarnos a someter a los pacientes de alto riesgo de una enfermedad mortal, que no es. Ya eres Web todos los surfistas se conozcan con la historia de la eficacia de drogas Tysabri, pero que se puso en la segunda línea, porque usted y visto que después de uno o dos años de tratamiento pone en riesgo de desarrollar una encefalitis a menudo letal. Y esto y visto sólo por aumentar el número de pacientes tratados y el período de observación. Hemos dicho todo tema de ´. Cuando dijo por neurólogos seguirá la posibilidad de que los datos por el profesor Zamboni son insuficientes es científica expresaron una realidad: un determinado debe ser reproducido en más de un experimento, por diferentes investigadores, en las poblaciones de pacientes diferentes. En el primer trabajo dice que todos los pacientes con esclerosis múltiple, la CCSVI, mientras que no sana más enfermos que cumple con los criterios. Pero el estudio de Buffalo ya reduce la cuota a 56% en enfermos y situado a 22% en sana. Esto nos dice dos cosas: que el CCSVI no puede ser la única causa de la Sra. visto que el 44% de los pacientes no lo tiene, y puede ser una reliquia no patológica vista situada en sana. Sería interesante evaluar estas personas para ver si con el tiempo, desarrollar el SM. Y aquí me conecto a mi segundo punto: para entender si realmente la CCSVI y la causa de la Sra. estudiamos los pacientes en las primeras etapas de la enfermedad, inmediatamente después del primer episodio. El hallazgo después de años de la enfermedad puede ser debido a muchos factores. Sólo cuando la asociación entre las dos enfermedades es cierta de que él tendrá una forma para indicar la intervención de facilita la compensación, que ya ha causado una muerte en Stanford para una hemorragia cerebral y el uso de la cirugía en otro paciente en el stent se había dispersado. En resumen: tiene un camino para ejecutar los riesgos relacionados con intervención sólo si y determinados que se beneficia a esta intervención. Entiendo la fiebre que las respuestas, la ansiedad y el miedo relacionados con el no saber cómo la enfermedad afecta a sus vidas. Pero no pueden pedir a los médicos a destruir todos sus pensamientos sobre la metodología científica que en primer lugar y encaminadas a proteger a los pacientes. También tenemos disponibles medicamentos que bien con sus efectos secundarios son capaces de controlar la enfermedad en la mayoría de los casos. Por último una invitación a no la consideramos todo subordinado a las empresas farmacéuticas, incluso detrás de la CCSVI allí son lamentablemente muchos intereses económicos, como en todas las cosas de nuestro tiempo. Posición corta para demostraciones de ciencia, sería como pretender reducir el embarazo a seis meses: algunos bimbo podría sobrevivir bien, muchos llevará los resultados y muchos no lo hacen. Saludos a todos y gracias por el tiempo que ha dedicado a la lectura. "
Valentina Zipoli
Ricercatore in Neurologia presso l’Università di Firenze
SOD Neurologia I dell’AOU Careggi di Firenze.
http://vzipoli.wordpress.com/

0 comentarios:

Publicar un comentario

Gracias por dedicarme un poco de atención y a preocuparte por este tema.